Nell'ultima asta del 22 novembre, Artcurial ha totalizzato 3.560.256 Euro di incassi, stabilendo il nuovo record mondiale per un’opera di Hugo Pratt: l’acquarello tratto da "Les Éthiopiques” del 1979, è infatti stato venduto alla cifra record di 391.800 Euro. Il valore dell'illustrazione era stimato tra i 100mila e i 150mila Euro. L'opera è stata acquistata da un collezionista europeo.
Ovviamente hanno riscosso grande successo anche le tre tavole di Tintin di Hergé messe all'asta. Top price della tornata l'ha registrato la tavola n.2 dell’album “Tintin, les Bijoux de la Castafiore”: l’opera è stata venduta per 404.500 Euro (la stima era tra i 250mila e i 350mila Euro). Probabilmente si tratta della tavola più costosa che sia mai stata venduta in Europa (attenzione parliamo di tavola, perchè se consideriamo le illustrazioni ci sono stati diversi pezzi che hanno superato questa cifra).Appartenente al periodo del dopoguerra, è una rarità perchè è una tavola senza dialoghi. L’opera è stata pubblicata nel 1963 da Casterman, preceduta da una pre-pubblicazione nel 1961, nel giornale Tintin n.28.
China e acquarello blu sono invece le tecniche adottate per la pagina n.75 dell’album “Sceptre d’Ottokar” di Hergé, pubblicata nel 1939 da Casterman, che è stata battuta per 278.100 Euro. Nella tavola sono presenti i Dupondt, cosa assai rara per l’epoca, con Tintin e il re, personaggio centrale della storia. Da notare che Tintin e i Dupondt si trovano sulla stessa tavola: anche in questo caso si tratta di una vera e propria rarità.
Uno studio a matita per la tavola n.5 di “Tintin au Tibet”, pubblicato nel 1960, con tanto di annotazioni a margine e una dedica, è stato venduto per 189.600 Euro a un collezionista americano.
Infine, anche l'opera di Uderzo non è passata inosservata: infatti, una tavola a china, la n. 14 per l’album “Astérix légionnaire”, pubblicata nel 1967, è stata venduta a 170.600 Euro (la sua sima iniziale era tra i 100mila e i 120mila Euro). La tavola era dedicata e firmata da Uderzo e Goscinny.