Grazie alla partecipazione di associazioni, esperti, appassionati e studiosi le giornate saranno animate da dimostrazioni, seminari, workshop, lezioni aperte e tante altre attività legate alla musica, alla cucina e alle arti nipponiche.
Di: Redazione ComicArtCity | Pubblicato il:19/09/2016
Giunto alla sua quinta edizione, il festival Japan SunDays – che gode del prezioso patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano – è stato premiato fin dal primo anno da un successo di pubblico e di critica tali da trasformare l’iniziativa in un evento dalla personalità ben riconoscibile.Anche questa edizione è frutto della co-organizzazione tra Associazione Culturale Tanuki e WOW Spazio Fumetto, che ha reso possibile già dallo scorso anno raddoppiare lo spazio a disposizione dell’iniziativa.
Tutto il Museo sarà dedicato a performance, lezioni aperte, dimostrazioni, proiezioni, stand, mostre e incontri con esperti del settore e laboratori mirati, sempre nell’accogliente cornice di WOW Spazio Fumetto. Lo scopo: invitare il pubblico milanese ad approfondire, curiosare e sperimentare la migliore produzione artistica nipponica a Milano, incoraggiando così l’incontro e la conoscenza tra artisti, associazioni e pubblico, in un connubio unico tra passato e presente di cultura del Sol Levante.Nel palinsesto degli eventi grande spazio verrà dato ai laboratori, organizzati sia di mattina che durante i due pomeriggi. Anche quest’anno, inoltre, il pubblico troverà all’interno di WOW Spazio Fumetto – oltre al già fornito bookshop del Museo – svariati stand dove sarà possibile ammirare e comprare artigianato e oggettistica giapponese e conoscere le attività di maestri e artigiani.
Questa quinta edizione vedrà un importante focus dedicato al ricchissimo e variegato panorama delle feste in Giappone. Per l’occasione è stata allestita la mostra “Giappone: 365 giorni di festa” che, ospitata al primo piano di WOW Spazio Fumetto e realizzata dall’Associazione culturale Tanuki, presenta al pubblico la ricchezza e la varietà delle feste in Giappone, numerosissime e diffuse in tutto l’arcipelago, di cui verranno analizzate le principali.
La mostra presenta una panoramica sulle grandi e piccole feste di origine religiosa: i matsuri, innumerevoli e sparsi per tutto il Giappone, vengono celebrati localmente da piccole e grandi comunità. Di origine religiosa o laica, antiche o di importazione recente, danno luogo a grandi festeggiamenti, canti, danze, giochi, sfilate, bevute. Esaltano il piacere di stare insieme, la gioia di divertirsi, fra attrazioni, bancarelle da fiera, spettacoli tradizionali e concerti di taiko: sono momenti della vita sociale molto importanti, perché rinsaldano i legami della comunità.
Questa atmosfera carica di vitalità è ben rappresentata nei manga (i fumetti giapponesi) e nell’animazione giapponese di cui la mostra propone alcuni esempi che documentano l’importanza e l’onnipresenza del tempo della festa nella cultura giapponese.
Verranno anche prese in esame le ricorrenze annuali (nenjūgyōji) che ancora ritmano il calendario giapponese (come Shōgatsu, il Capodanno, e Obon, la Festa del ritorno dei morti) e che rappresentano scadenze rituali di origine antica passate dalla società contadina a quella urbana. La mostra illustrerà le caratteristiche comuni ai vari matsuri e ne presenterà gli esempi più significativi attraverso la rappresentazione che ne hanno dato gli autori di manga e di anime (l’animazione giapponese).
Ad arricchire ulteriormente la mostra, una selezione di preziosi oggetti giapponesi provenienti dalla collezione del Consolato Generale del Giappone di Milano, che patrocina l’intera manifestazione: diorami, ventagli, oggetti tipici del folklore delle feste. Durante il festival sarà possibile visitare anche una personale del fotografo svizzero Matteo Aroldi, significativamente intitolata “Matsuri”.
Matsuri è infatti il termine giapponese per festa: durante l'arco dell'anno, numerosi matsuri si tengono in tutte le località del Giappone. Dai più piccoli e locali ai più famosi, da quelli con radici antichissime ad altri più recenti, attirano comunque moltitudini di persone. Il centro dell'evento è di solito un tempio shintoista, dedicato all'antico culto animista originario dell'arcipelago, oppure buddhista. Ma non sono rare le feste dedicate ai più disparati argomenti, o legate a momenti particolari. Famose tra queste ultime sono ad esempio i matsuri che si svolgono in occasione della fioritura dei sakura, i ciliegi giapponesi, o il momiji matsuri, la festa degli aceri, in autunno.
Questo lavoro fotografico illustra alcuni tra gli innumerevoli matsuri celebrati nella grande metropoli di Tokyo e in altre parti del Giappone: Kurayami Matsuri a Fuchu, Takahata Momiji Toro a Takahata-Fudo, Ebisu Matsuri a Hiroshima, Tori no-ichi ad Asakusa, la celebre Yosakoi di Omotesando, Hanabi Matsuri a Tanagawa e molte altre.
Fotografo professionista dal 1987, Matteo Aroldi inizia la carriera professionale come fotoreporter viaggiando numerose volte attraverso i paesi asiatici, collaborando con varie riviste e agenzie. I numerosi viaggi lo portano a realizzare servizi fotografici a sfondo naturalistico e sociale, attraverso le montagne dell’Himalaya quanto nelle variegate situazioni umane del sud-est asiatico. Da molti anni si occupa prevalentemente di fotografia di architettura ma, a lato della sua attività principale, realizza regolarmente lavori nell'ambito della fotografia di natura, documentazione di eventi e reportage. Ha vissuto a lungo in Giappone, paese in cui ha tenuto numerose esposizioni e che visita regolarmente.
Sempre dedicata alla fotografia la terza esposizione ospitata di Japan SunDays: verranno esposti i suggestivi scatti della fotografa e artista giapponese Yuka Kawai dedicati al mondo del kimono, dal titolo “Kimono Life”. La fotografa, che vive nella cittadina di Hida Furukawa – nelle montagne del Giappone centrale – sarà a Milano in occasione di questa sua prima mostra italiana.
Sarà inoltre possibile visitare anche durante Japan SunDays la mostra a ingresso libero Pokémania, curata da Alberto Brambilla e ospitata a WOW Spazio Fumetto dal 1° settembre fino al 2 ottobre: una mostra-omaggio alla storia dei Pokémon, nati nel 1996 come videogioco e poi trasposti come serie animata, fumetto, gioco di carte, serie di figurine e gadget.
Il programma dettagliato sarà presto online sul sito web http://japansundays.wix.com/japansundays e sulla pagina Facebook www.facebook.com/japansundays