Questo fine settimana siamo stati a visitare la mostra di Guido Crepax a Palazzo Reale a Milano, intitolata "Guido Crepax: ritratto di un artista", che racchiude l'opera dell'autore milanese nel decennale della scomparsa e a 80 anni dalla sua nascita (15 luglio 1933).
La mostra ripercorre la carriera artistica di Crepax presentanto non solo il suo personaggio più famoso, Valentina, ma mettendo in evidenza l'ampia produzione dell'autore milanese che è stato non solo fumettista ma anche illustratore di libri, giornali e copertine di dischi, designer pubblicitario, scenografo di teatro e addirittura creatore di giochi di ruolo (anche se solo in ambito familare).
Il tutto allestito in uno spazio molto scenografico, quello delle magnifiche sale di Palazzo Reale, e curato fin nei minimi dettagli dall'Archivio Crepax con Marco Giunta di Disegni srl.
Il filo conduttore della mostra è lo stretto legame tra fumetto, cinema e fotografia che nella sua lunga carriera Crepax ha sempre voleuto intrecciare e che l'Archivio Crepax ha tenuto ben presente nella scelta delle circa 100 tavole originali in esposizione e nella realizzazione di sagome a grandezza naturale inserite in un'ambientazione molto scenografica. A questo si aggiunge anche la messa in onda di diversi filmati che raccontano la vita e la carriera di Crepax, trasmessi in diverse sale del percorso.
Di certo, tra gli elementi più suggetivi della mostra c'è il tavolo da lavoro di Crepax, dato in prestito dalla famiglia dell'artista.
In ognuna delle 10 sale in cui è stata allestita la mostra viene sviluppato uno dei temi della carriera di Crepax, come ad sempio, la moda, il cinema, il design, la fotografia, l'arte, la musica e il legame dell'artista con Milano: legame esaltato da una frase di Crepax che viene spesso ricordata: «Amo stare in casa, ma mi piace sentire il rumore della città, i tram che sferragliano, il pulsare delle attività. E in questo senso, quale altra città meglio di Milano?».
Davvero interessanti sono poi i teatrini realizzati dalla figlia di Crepax, Caterina, che rappresentano in maniera quasi onirica l'uomo e l'artista Guido Crepax: tra tutti spicca uno dal titolo Viaggiatore immobile, in cui l'artista è rappresentato nel suo studio circondato da tavole. Forse questi teatrini meriterebbero una mostra a parte.
Ovviamente grande spazio viene dato alla creatura più famosa di Crepax, Valentina, personaggio ispirato all’icona del cinema muto Louise Brooks.
La fotografa Valentina Rosselli sarà il vero amore artistico di Crepax, preferita a tutte le altre eroine che in un modo o nell'altro hanno percorso la carriera artistica dell'autore milanese come Bianca, Francesca e Anita , quest'ultima ispirata alla Ekberg de La dolce vita felliniana, o alle protagoniste dei classici della letteratura erotica che Crepax interpretò, da Histoire d’O a Emmanuelle.
Molto interessanti sono anche le tavole delle trasposizioni a fumetti di importanti romanzi letterari fatti da Crepax e che possiamo ammirare in una delle sale della mostra: da Justine a Casanova, da Venere in pelliccia a Dracula, da Frankenstein al Dottor Jeckyll, Edgar Allan Poe, Giro di vite e Il processo di Kafka.
Infine un appunto che può interessare di certo noi collezionisti di tavole originali, giusto per farci un'idea del mercato potenziale degli originali di Crepax. Nella brochure di presentazione dell'evento che si può prendere all'ingresso delle sale, viene affermato che nella mostra sono presenti le migliori 100 tavole "su un totale di oltre 4.500" (!!!). Tenendo presente le cifre da capogiro a cui gli originali di Crepax sono stati venduti negli ultimi mesi, sarà interessante vedere in futuro se il mercato sarà capace di reggere a un così gran quantitativo di tavole disponibili (ovviamente tenendo presente che non tutte saranno messe in vendita perchè proprie della famiglia di Crepax e certamente nel computo fatto ci saranno anche quelle già vendute).
Ecco dove e quando vedere la mostra:
Guido Crepax: Ritratto di un artista
Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano
20 giugno - 15 settembre 2013
Vediamo ora le immagini delle tavole più interessanti presenti alla mostra: