Quasi tutti i collezionisti sanno che difficilmente i disegnatori rientrano in possesso dei loro disegni originali. In Italia (per quanto ne so) gli unici editori che restituiscono le tavole ai legittimi proprietari sono Bonelli, in passato Il Corriere dei Piccoli e qualche altro piccolo editore…
Nella legge sul diritto d’autore si afferma che l’editore una volta scansiti, gli originali devono essere restituiti gli autori. La tavola disegnata e ripassata resta di esclusiva e inalienabile proprietà dell’autore.
Per noi autori Bianconi le cose sono andate in maniera rocambolesca!
Anni dopo la morte di Renato Bianconi, le Edizioni Metro avevano chiuso e la vedova aveva venduto gli uffici e l’archivio degli originali era stato depositato gratuitamente in un capannone su otto bancali.
Un giorno venni contattato da un conoscente comune, mi chiedeva se ero disponibile a realizzare una storia a fumetti intitolata “Vestiti che Passione!” per il settimanale Gioia con protagonista Braccio di Ferro e una modella vestita come Olivia che doveva interagire con il personaggio. Fu proprio lui a mettermi a conoscenza dell’esistenza dei bancali, mi consigliò di far presto in quanto il proprietario del capannone doveva liberare lo spazio. Era il 2001.