Oltre all’aspetto sentimentale e alla difficile reperibilità, ad influire sulle quotazione degli originali Disney c’è anche il fatto che circa l’80% delle storie pubblicate nel mondo sono prodotte da autori italiani. Quindi collezionare queste tavole significa ripercorrere la storia del fumetto italiano dagli anni ’50 del secolo scorso ai giorni nostri.
Autori come Scarpa, Carpi, Bottaro, Chierchini, Gatto, De Vita (padre e figlio), Cavazzano, Asteriti, Rota ecc. hanno reso famoso nel mondo non solo il fumetto Disney, ma tutto il fumetto italiano.
Marco Rota, copertina per Zio Paperone 180: Le lenticchie di Babilonia.
Molti dei cosiddetti “Maestri Disney” si sono fatti le ossa con le numerose pubblicazioni di fumetti comici che a partire dagli ’50 hanno invaso le edicole italiane.
Ed è proprio il comico ad aver reso famoso in Europa e nel mondo il fumetto italiano: come non ricordare il grande successo internazionale dell’indimenticabile Luciano Bottaro o il grande successo avuto oltre frontiera da personaggi come Geppo o Nonna Abelarda, disegnati per la prima volta da Giulio Chierchini?
Quindi il fatto che gli albi a fumetti Disney venduti in tutto il mondo presentano per la maggior parte storie prodotte in Italia, ha fatto sì che gli originali dei disegnatori italiani vengano ricercati anche da molti collezionisti stranieri: primi tra tutti tedeschi e scandinavi. La difficoltà ormai di reperire materiale pubblicato ha portato alcuni autori, come Luciano Gatto, a realizzare delle spettacolari illustrazioni a china per soddisfare le esigenze dei collezionisti. Una commission realizzata da Luciano Gatto.
Una vendita molto importante di originali Disney si è avuta negli ultimi anni su eBay.com dove sono stati messi all’asta molti originali di Carl Barks. A venderli è stato Jerry Weist, il gallerista di Barks, che è stato incaricato dagli eredi del grande Maestro, morto nel 2001, di vendere (e in alcuni casi possiamo anche dire svendere…) quasi tutti gli originali che “L’uomo dei Paperi” aveva conservati in casa.
La maggior parte dei pezzi venduti sono stati i tantissimi bozzetti che Barks faceva come studi prima di realizzare i suoi famosi quadri ad olio. Tra i diversi originali venduti, molto interessanti erano i disegni a matita con personaggi non Disney e una serie di illustrazioni sulle fattorie americane che Barks incominciò a realizzare a partire dalla metà degli anni ’60. Proprio per la notevole quantità di materiale messo all’asta, molti pezzi sono stati aggiudicati a cifre relativamente basse e quindi certamente si rivaluteranno in futuro. Carl Barks: uno dei bozzetti venduti da Jerry Weist.
Ma il caso degli originali di Barks messi all’asta è più unico che raro. Di tanti autori sia italiani che stranieri ormai in giro non si trova più nulla e i prezzi di quel poco che esce sul mercato aumentano sempre di più. Certamente un ottimo affare l’hanno fatto i collezionisti che hanno comprato materiale Disney negli ultimi anni 5-6 anni e che sono riusciti a mettere da parte una bella collezione: difficilmente in futuro un collezionista avrà la possibilità di scelta come fino ad un paio di anni fa e a dei prezzi ancora bassi.
In chiusura il consiglio che mi sento di dare a chi vuole investire in questo particolare settore del collezionismo di originali è semplice e franco: acquistate quanto più possibile oggi perché in futuro (per tutti i motivi che ho finora esposto) i prezzi sono destinati ineluttabilmente a crescere e il materiale in circolazione (almeno quello storico) a scomparire quasi del tutto.